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domenica 3 aprile 2011

Una barca a vela tutta a energia rinnovabile!

E' il risultato dell'iniziativa "Energia in barca" promossa da Enel in collaborazione con "Velisti per caso" che dimostra come l'energia rinnovabile si possa utilizzare anche in vacanza ad esempio su una barca a vela che già di suo è un bel modo di navigare a basso impatto ambientale. L’iniziativa ha come obiettivo quello di far conoscere le tematiche legate alle energie rinnovabili e al risparmio energetico soprattutto alle nuove generazioni; molti studenti hanno potuto infatti visitare la barca, conoscere la strumentazione di bordo e addirittura uscire in mare per verificarne il funzionamento.

Ma vediamo un po' come funziona :)
La barca a vela Adriatica si muove grazie al vento, ma anche una barca a vela ha bisogno di impianti che permettano di far fronte ai consumi energetici giornalieri e di norma essi sono alimentati dal motore a gasolio; a bordo è stato quindi realizzato un sistema sperimentale che integra le possibili soluzioni offerte dalle energie rinnovabili. Il sistema che l'Enel ha installato su Adriatica è costituito da due aerogeneratori (pale eoliche), due pannelli fotovoltaici e una turbina idraulica a trascinamento; ma fin qui, tutto sommato, niente di nuovo. Ciò che rende davvero innovativo l'equipaggiamento elettrico è il suo sistema di accumulo energetico basato sull'idrogeno, la tecnologia oggi più promettente per la realizzazione di sistemi di immagazzinamento. L'esperimento è quindi in un banco di prova per valutare l'efficacia della combinazione fra sistemi di stoccaggio a base di idrogeno e la generazione elettrica da fonti rinnovabili. I risultati degli esperimenti condotti in situazioni estreme come quella di Adriatica sono utili per valutare l' utilizzo di queste tecnologie in piccoli abitati isolati in territori disagevoli con necessità di completa autonomia. Applicare un giorno queste tecnologie alla vita quotidiana rappresenta però la vera sfida.