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Gli Eco Consigli

8.LE FASCE ORARIE PER IL CONSUMO DI CORRENTE
Il consumo globale di energia elettrica in una regione o una città non è costante durante la giornata, ma varia a seconda delle ore. Per il risparmio energetico è meglio se il consumo è distribuito il più possibile nell'arco delle 24 ore. E' bene usare gli elettrodomestici nelle ore non di punta, quindi meglio la sera più che alla mattina. Molti fornitori di energia elettrica oggi propongono tariffe di costi differenziate in base alle fasce orarie, si paga di più l'energia nelle ore di punta che in quelle di minor consumo. Così si può unire il proprio risparmio personale al risparmio ecologico derivato dalla miglior distribuzione nel tempo dello sfruttamento dell'energia prodotta dalle centrali.





7.LE CONFEZIONI
Quante volte compriamo un prodotto che è così tanto imballato da dover buttare nei rifiuti uan quantità assurda di involucri? Purtroppo non possiamo influire direttamente sul modo in cui le industrie confezionano gli alimenti, ma possiamo far valere i nostri diritti da consumatori; quando la qualità è assicurata scegliamo cibi che abbiano confezionamenti meno complicati e possibilmente di un unico materiale..preferiamo il succo di frutta in vetro o plastica a quello in tetrapack che è impossibile da riciclare. E' stato stimato che il 40% in peso e il 60% in volume dei rifiuti solidi urbani è costituito da imballaggi.






6.LA FILIERA CORTA
CARAFFA CON FILTRO
Un prodotto alimentare che arriva da molto lontano implica un maggiore inquinamento dovuto al trasporto e al consumo di carburante degli automezzi. L'acqua ne è un esempio: ha senso trasportare l'acqua da un campo all'altro della penisola quando possiamo scegliere una fonte a noi vicina? Nel caso specifico poi dell'acqua minerale parliamo di un consumo che è possibile eliminare bevendo acqua di rubinetto, che è potabile e igienicamnete sicura; se ci da fastidio il sapore del cloro esistono delle fantastiche caraffe con filtro che risolvono il problema. La filiera corta anche detta "agricoltura a chilometro zero" ha acquisito di recente una definizione ufficiale dalla camera con la quale si classificano come prodotti a chilometro zero i prodotti il cui consumo avviene nella regione di produzione o entro un raggio di 70 chilometri.



5.LO STILE DI GUIDA
Influisce più di quanto crediamo sul consumo di carburante di un'automobile e quindi anche sull'inquinamento. Il consumo di carburante infatti cresce in modo esponenziale con la velocità: un'andatura più moderata su strade extraurbane e autostrade è quindi utile alla sicurezza e anche al portafogli. Ma anche in città, dove non si corre veloce ma ci sono mille semafori, possiamo ridurre i consumi: una guida nervosa, a scatti, aumenta il consumo di carburante e influisce negativamente sull'usura di tutte le parti dell'autoveicolo. Una guida più rilassata quindi farà bene all'ambiente, al portafogli e anche ai nostri nervi :)




4.LAMPADA SUNNAN IKEA
IKEA in linea con il risparmio energetico e il rispetto dell'ambiente propone una lampada che funziona a energia solare. Si tratta di Sunnan che ha un piccolo pannello solare alla base che le permette di catturare energia solare di giorno, per poi emettere luce fino a 4 ore.
Grazie a questo sistema di illuminazione (LED) risparmiamo il 70% di energia, e la durata rispetto alle classiche lampadine a incandescenza è quadruplicato. Il prezzo di questa lampada è di € 19,99, ed è disponibile in ben cinque colori differenti :)




3.VASCHETTE A EROGAZIONE
   DIFFERENZIATA
Lo sciacquone del water è un consumo d'acqua importante a cui non si presta molta attenzione. Mediamente la capacità della vaschetta è di 10 litri ed è questa la quantità che viene riversata nella tazza ad ogni uso; ma non sempre è tutta necessaria. Per evitare le spreco esistono le vaschette a erogazione differenziata con doppio pulsante che fanno scendere una quantità d'acqua maggiore o minore a seconda delle necessità. E' stato stimato che se ad esempio le vaschette contenessero 6 litri d'acqua invece che 9 il consumo domestico diminuirebbe del 10%. (fonte:ec.europa.eu)
Attenzione quindi a quando le trovate nei bagni! Un bottone o l'altro può fare la differenza..




2.LE BORSE DELLA NONNA
La spesa è caratterizzata in sè da diversi fattori di spreco e inquinamento, il problema centrale è quello degli involucri. Da gennaio per legge sono sparite le borsette di nylon ora sostituite da quelle biodegradabili che continuano a rimanere usa-e-getta anche se meno inquinanti teoricamente. E allora andiamo a fare la spesa muniti di borse! Adesso se ne trovano così tante in giro di stoffa plastificata bella resistente con tanto di mini sacchettino dove piegarle e riporle per averle sempre con noi: in fondo è quello che facevano le nostre nonne..basta solo recuperare un'abitudine che si è persa.




1.IL CARICA BATTERIE
Molti hanno l'abitudine di lasciare inserito nella presa il caricatore del telefonino..ebbene anche senza telefono attaccato questo consuma energia! Ne consuma circa la metà di quella consumata mentre sta caricando, questo significa che se lo lasciamo sempre inserito è come se stessimo caricando perennemente mezzo telefono!